SuperBonus 110; Prime proposte d'acquisto del credito da parte delle banche

Il Super Ecobonus 110%, previsto dal Decreto Rilancio, è diventato operativo nei giorni scorsi dopo la firma dei decreti attuativi dei ministri dello Sviluppo economico e dell’Economia, Stefano Patuanelli e Roberto Gualtieri. L’agevolazione prevede una detrazione, ripartita in 5 anni, che riguarda lavori mirati a ridurre l’impatto ambientale degli edifici, ma anche in grado di ottenere un risparmio energetico o ancora di protegge dai rischi sismici. Sono quindi comprese le installazioni di pannelli solari e di colonnine per la ricarica di auto e scooter elettrici.

È possibile richiedere la cessione del credito in due modi:

  • attraverso uno sconto sulla fattura dell’impresa, che quindi utilizzerà a sua volta il credito o lo girerà a un terzo soggetto;

  • sotto forma di cessione del credito (da parte del condominio o del contribuente) a una banca, a una società finanziaria o anche a un terzo soggetto.

Le banche hanno quindi iniziato a presentare le proprie offerte in merito alla cessione del credito.


Super Ecobonus 110%, l’offerta di UniCredit

Per conoscere l’offerta di UniCredit, ipotizziamo un pacchetto di lavori di efficientamento energetico per un totale di 600 mila euro su un immobile di cui il contribuente possiede 40 millesimi di proprietà, quindi con i costi a suo carico di 24 mila euro. Se sceglie di ricorrere in proprio al credito, il contribuente potrà ricevere 26.400 euro sotto forma di detrazione Irpef, spalmati in cinque rate da 5.280 euro. Se l’operazione viene avviata entro la fine di settembre, la banca acquisterà il credito a 102 euro ogni 110: quindi, la cessione del credito verrebbe remunerata subito per 24.480 euro.

A livello normativo, la cessione del credito può avvenire in un massimo di tre momenti ad avanzamento lavori: la prima quando si è giunti almeno al 30%, la seconda ad almeno il 60%, la terza al saldo. La cessione del credito alla banca, inoltre, può essere deliberata da un condominio senza però alcun obbligo per il singolo condòmino di aderirvi. Spetterà all’amministratore effettuare il riparto millesimale delle spese e cedere le quote degli inquilini interessati. Ognuno potrà quindi scegliere se tenersi il credito o cederlo a un soggetto diverso da quello della delibera.

Se a cedere il credito entro il 30 settembre è invece l’impresa che effettua i lavori del Super Ecobonus riceverà da UniCredit 100 euro ogni 110 di credito. Il finanziamento necessario per coprire i costi da sostenere prima del pagamento delle fatture da parte del committente e prima della cessione del credito è a tasso fisso massimo del 6,4%. La cessione del credito, seppur in percentuale minore, può avvenire anche per altri tipi di lavoro: bonus ristrutturazione (50%), ecobonus normale (75%), bonus facciate (90%).

Super Ecobonus 110%, in arrivo la proposta di Crédit Agricole

UniCredit al momento ha battuto tutti sul tempo, ma entro la fine di agosto dovrebbero avanzare le loro proposte anche gli altri istituti bancari. Crédit Agricole, per esempio, dovrebbe presentare un pacchetto di misure sia per la cessione del credito sia per il finanziamento dei lavori a privati, condomini e imprese edili. Il tutto dovrebbe poi aggiungersi a un plafond da 10 miliardi di euro pensato per imprese e famiglie, varato prima dell’estate 2020.

Super Ecobonus 110%, le proposte delle altre banche: da Intesa a Bnl

In dirittura d’arrivo anche la proposta di Intesa Sanpaolo, che a giugno ha già lanciato un mutuo ‘green’ a tassi molto competitivi e avviato il servizio Energy Check (in collaborazione con Casaclima), per valutare le prestazioni energetiche del proprio immobile e le potenzialità di risparmio. Si tratta di un servizio offerto a costo calmierato, che rientra tra quelli agevolabili dal bonus in caso di esecuzione dei lavori.

Entro la fine di agosto è atteso anche il pacchetto di misure della Bnl. L’istituto dovrebbe ricalcare quello descritto per UniCredit (cessione possibile sia per privati sia per imprese possibilità di finanziamenti ponte prime che la cessione si possa perfezionare). Per quanto riguarda i privati, ha specificato Bnl, i costi non dovrebbero superare il 10% dell’importo dei lavori, consentendo pertanto di restituire l’intera spesa sostenuta per migliorare le prestazioni della casa o del condominio.


ccc