Incentivi, in vigore il Conto Termico 2.0: ecco come funziona
Al via le domande di incentivazione con il nuovo Conto Termico. Il meccanismo rinnovato comprende nuovi interventi e prevede procedure più semplici. Pubblichiamo una mini-guida agli incentivi e tutta la documentazione di riferimento. A disposizione 900 milioni di €, di cui 200 per la PA.
Il nuovo Conto Termico, che sostituisce il DM 28 dicembre 2012, dovrebbe rilanciare l’incentivo finora sottoutilizzato per interventi di efficienza energetica e rinnovabili termiche. È stato previsto nella legge di conversione dello Sblocca Italia (Legge 164/2014) e avrebbe dovuto essere adottato entro il 31 dicembre 2014.
A disposizione ci sono 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche, le cooperative di abitanti o sociali e le società di patrimonio pubblico.
Nuovi interventi incentivati
Il nuovo meccanismo aggiunge, per le sole pubbliche amministrazioni, 3 nuovi interventi:
- trasformazione in “edifici a energia quasi zero” (NZEB)
- sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti
- installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Come nel Conto Termico del 2012, in vigore fino a ieri, restano incentivabili solo per le pubbliche amministrazioni gli interventi di:
- isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato
- sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con caldaie a condensazione
- installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione di Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili non trasportabili.
Restano uguali gli interventi di piccole dimensioni incentivabili anche per i privati:
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa
- l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento o teleraffrescamento
- sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore.